geo-religions.ch
Questo sito, realizzato dal Centro intercantonale di informazione sulle credenze (CIC), fornisce una mappa della diversità religiosa in diversi cantoni svizzeri. Attualmente incentrato sul Ticino, sarà esteso ai cantoni di Vaud e Ginevra a partire dall’autunno 2025 (attualmente visibile qui). La mappa del Ticino ora online mostra una diversità religiosa particolarmente ricca, evidenziando le 425 comunità che hanno partecipato alla ricerca del CIC.
Parrocchie cattoliche e protestanti, chiese evangeliche, comunità musulmane, ebraiche, buddiste e indù, nonché gruppi baha’i, esoterici e spiritisti, nuovi movimenti religiosi e spiritualità emergenti costituiscono un panorama religioso in costante evoluzione.Navigando, scoprirete questa moltitudine di comunità e la diversità dei luoghi di culto che occupano.
Geo-religions.ch raccoglie le mappe interattive risultanti dai vari progetti di ricerca sulla cartografia religiosa condotti dal CIC. Fornisce inoltre schede informative sulle dinamiche della diversità religiosa. Il sito si rivolge a tutti: ai curiosi, agli appassionati di storia o sociologia delle religioni, alle autorità pubbliche, alle istituzioni educative e agli istituti di istruzione superiore, alle associazioni di aiuto ai migranti, ai media e alle stesse comunità religiose. Si propone come strumento educativo per visualizzare la diversità religiosa a livello locale, approfondirne la comprensione, incoraggiare il dialogo e la convivenza e contribuire a combattere la discriminazione e il pregiudizio.
Metodologia
Questo sito web è il risultato di tre censimenti delle comunità religiose e spirituali, che sono stati il più possibile esaustivi. Per condurre questa ricerca e compilare l’inventario, la CIC ha attinto a diverse fonti: i dati accumulati dalla sua fondazione nel 2002, i dati dell’Ufficio federale di statistica (UST), le informazioni fornite dalle organizzazioni religiose mantello, i registri parrocchiali e il lavoro sul campo che combina l’analisi documentaria, l’osservazione diretta, le interviste qualitative e il passaparola.
Il CIC ha anche beneficiato di una collaborazione con il Studio Nazionale delle Congregazioni (NCSI e NCSII) guidato dal sociologo Jörg Stolz dell’Università di Losanna. Questa collaborazione ci ha permesso di arricchire, incrociare e perfezionare i nostri dati.
Tutte le comunità elencate in questo sito hanno accettato di essere incluse.
Definizioni
Questo sito elenca le varie comunità religiose e spirituali, intese come gruppi sociali in cui gli individui – che non sono necessariamente specialisti religiosi – si incontrano fisicamente a intervalli regolari per eventi il cui scopo e contenuto sono esplicitamente religiosi. Questa definizione, sviluppata in particolare dal sociologo Mark Chaves, pone l’accento sulle dimensioni collettive, rituali e spaziali. Nell’ambito della sua mappatura religiosa, il CIC ha selezionato le comunità che presentano una continuità nel tempo, sia in termini di persone che si incontrano che di attività e luoghi in cui si svolgono.
La mappa mostra i luoghi di culto in cui si svolgono questi incontri. Il termine si riferisce a qualsiasi spazio in cui una comunità religiosa o spirituale si riunisce in modo regolare e stabile.
Obiettivi
La mappatura della diversità religiosa ha diversi obiettivi:
Un obiettivo educativo: fornire uno strumento polivalente e accessibile a tutti, per aiutare a comprendere la diversità religiosa e le problematiche ad essa connesse. La capacità di convivere in un contesto multiculturale non si ottiene in modo intuitivo. Si acquisisce attraverso la conoscenza e l’apprendimento, per i quali questi risultati sono preziosi.
Un obiettivo civico: fornire al pubblico, alle autorità pubbliche, alle associazioni, alle organizzazioni non governative e alle organizzazioni internazionali strumenti interattivi per promuovere il dialogo interculturale e una migliore comprensione delle diverse comunità religiose in Svizzera.
Obiettivo scientifico: fornire una panoramica della diversità religiosa in Svizzera oggi. Mostrando le diverse tradizioni e la diversità interna di ciascuna, la molteplicità dei luoghi di culto e le dinamiche sociali e storiche delle comunità, questo strumento offre dati precisi sul campo della religione contemporanea.
Il Centro intercantonale di informazione sulle credenze (CIC)
Il Centro intercantonale di informazione sulle credenze (CIC) è una fondazione privata di utilità pubblica creata nel 2002 dai Cantoni di Ginevra, Vaud, Vallese e Ticino in risposta alla preoccupazione della populazione per le derive settarie.
L’obiettivo del Centro intercantonale di informazione sulle credenze (CIC) è quello di raccogliere e diffondere informazioni indipendenti, scientifiche e neutrali sulla diversità religiosa e sulle aberrazioni settarie, ossia gli atti illeciti commessi in nome o sotto l’apparenza di un credo di qualsiasi tipo. Inoltre, fornisce al pubblico e alle istituzioni pubbliche e private strumenti per promuovere la coesione sociale, prevenire la discriminazione e migliorare la conoscenza delle diverse comunità religiose in Svizzera. Dal 2020, il CIC ha esteso la sua missione di prevenzione delle aberrazioni settarie alla ricerca e alla formazione. La fondazione sviluppa progetti di ricerca empirica di interesse generale, offre corsi di formazione e fornisce un servizio di informazione attraverso lo sportello specializzato.
Crediti
Equipe scientifica: Manéli Farahmand, Mischa Piraud & Séverin Bondi
Equipe scientifica per ogni progetto di cartografia: (vedi pagina “Progetti”)
Grafica: Sylvain Debraz
Creazione web: Hawaii Interactive
Expertise glossario delle tradizioni religiose: Nicolas Appelt, Manéli Farahmand, Philippe Gilbert, Jean-François Mayer, Federica Moretti, Frédéric Richard & Tatiana Roveri
Per saperne di più sulle definizioni delle tradizioni religiose:
Moretti Federica, Roverti Tatiana. Re: Spiri. Cartografia della diversità religiosa e spirituale del Canton Ticino, sotto la direzione e con il contributo di M. Farahmand, M. Piraud, Annuario di Storia Religiosa della Svizzera Italiana, Facoltà di Teologia di Lugano (FTL), 250 pages.
Riconoscimenti
Questo sito è stato reso possibile grazie al sostegno della Loterie Romande, a cui il CIC rivolge i suoi più sentiti ringraziamenti.
Il CIC desidera inoltre ringraziare: Marc Aymon, Brigitte Knobel, Jean-François Mayer, Frédéric Richard e Olla Radwan.